L’esame impedenzometrico è un’indagine che valuta lo stato di salute dell’orecchio esterno e medio. Questo test risulta utile soprattutto per verificare il funzionamento delle strutture che costituiscono il sistema di amplificazione del suono.

L’esame impedenzometrico dell’orecchio permette di capire se esistono delle lesioni o dei disturbi che possono determinare un’anomala percezione uditiva. L’indagine è ambulatoriale, dura pochi minuti e non provoca dolore.

L’esame impedenzometrico viene condotto inserendo una sonda all’interno dell’orecchio del paziente. Il dispositivo emette un0onda sonora ad intensità variabile, in grado di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) ad esso annessi.

Che cos’è l’esame impedenzometrico?

L’esame impedenzometrico è un’indagine finalizzata alla diagnosi di lesioni o disturbi dell’orecchio che determinano una disfunzione delle strutture deputate all’amplificazione del suono.

Il test è composto da due fasi:

  • Timpanogramma: misura l’impedenza dell’orecchio medio, cioè la resistenza opposta da membrana timpanica e catena dei tre ossicini dell’udito al passaggio dell’onda sonora. Il timpanogramma fornisce, quindi, informazioni relative al grado di elasticità e di movimento del sistema timpano-ossiculare in risposta ad uno stimolo sonoro.
  • Riflessogramma stapediale: valuta la presenza o meno del riflesso del muscolo stapediale, localizzato nella cassa timpanica, stabilendo se la contrazione avviene correttamente quando l’orecchio percepisce suoni di intensità elevate.

Quando si esegue?

L’impedenzometria valuta la capacità uditiva del soggetto, studiando il comportamento dell’orecchio esterno e medio, quando vengono investiti da un suono prodotto artificialmente. La procedura è particolarmente utile qualora sia necessario comprendere da quale tipo di ipoacusia è affetto il paziente e contribuisce a diagnosticare alcune patologie, come ad esempio l’otosclerosi o la disfunzione tubarica.

In otorinolaringoiatria, l’esame impedenzometrico rientra tra i cosiddetti “test oggettivi”, poiché consente una valutazione dell’apparato uditivo senza la necessità di avere la collaborazione o le risposte del paziente.

Una volta assegnata la terapia, l’impedenzometria permette al medico di monitorare l’evoluzione del disturbo.

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